Come ogni anno, riecco Halloween

I cattolici dovrebbero festeggiarlo? - - -

Halloween attinge a varie espressioni di superstizione per esorcizzare la paura della morte.
 
Il mondo cerca degli espedienti alle proprie paure ed è chiaro che anche chi ci scherza su, in realtà, trema al pensiero della morte. 
 
Neppure i bambini fanno eccezione. Trick or treat? – Dolcetto o scherzetto? È così che si divertono nei giorni di Halloween, minacciando di fare danni a chi non dà loro nessun dolcetto. Con indiscussa innocenza i bambini si divertono a mascherarsi da diavoli, con il beneplacito dei genitori.

Questi, convinti di far loro del bene esorcizzando le loro paure, li abituano invece sin da piccoli a familiarizzare con le tenebre e a considerare con leggerezza l’anima e la sua immortalità.
 
Anche la scuola si fa promotrice di attività legate alla festa di Halloween, sostenendo il diffondersi di idee spiritualmente malsane e incoraggiando gli alunni a divertirsi con ciò che, in realtà, l’uomo teme fortemente.
 
Nelle feste di Halloween che coinvolgono ragazzi e adolescenti, spesso si praticano forme di divinazione e di magia, anche soltanto per gioco, illudendosi di avere il potere sulle forze della malvagità.

Nella maggior parte dei casi, chi festeggia Halloween non si rende conto di familiarizzare con il mondo dell’occulto.
 
Già per questi motivi potremmo dire un chiaro NO, GRAZIE ad Halloween, ma in quanto cristiani possiamo far riferimento a quanto insegna la Bibbia.

La Bibbia insegna: “Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele” (Efesini 5,11).

"Non vi rivolgete agli spiriti,né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il Signore vostro Dio" (Levitico 19,31)