Non vogliamo che ai nostri bambini si parli di identità di genere ‘fluido’ e orientamento sessuale - - -
Il Ministero dell’Istruzione ha chiesto alle scuole di ogni ordine e grado di celebrare il 17 maggio la Giornata internazionale su omofobia, bifobia, lesbofobia e transfobia promossa dal movimento LGBTQIA, nonostante sia stato bocciato in Parlamento il Ddl Zan, che all’art. 7 prevedeva proprio la celebrazione di questa giornata.
Parlare di omofobia, bifobia e transfobia presuppone dover parlare ai bambini (già dai 6 anni!) di omosessualità, bisessualità, transgenderismo e transessualità. Ma nessuno dovrebbe imporre ai bambini e ai ragazzi la trattazione di argomenti così sensibili. Il rischio è confondere o traumatizzare i bambini e le bambine in un’età delicatissima.
Che cosa possiamo fare? Primo: occhi aperti e spargere la voce. Informa le famiglie! Secondo: dobbiamo fare pressione sulla politica perché questo bombardamento ideologico cessi immediatamente.
Associazione ProVita&Famiglia
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