Halloween? No grazie!

Una festa che non ci appartiene. ->

Le origini di halloween risalgono alle antiche tribù celtiche. Il nome anglosassone deriva da ’hallow’, cioè ’santo’ e da ’even’, contrazione di ’evening’ cioè ’sera’. Dunque: notte dei santi.

Il 1° novembre la Chiesa celebra la Festa di Tutti i santi, e il 2 novembre la commemorazione dei Fedeli Defunti. I santi non sono solo quelli canonizzati, ma tutti coloro che hanno lasciato l’esistenza terrena e godono della visione di Dio, mentre i morti sono coloro che hanno raggiunto la salvezza eterna e si stanno preparando alla beatitudine.

Viviamo in una società secolarizzata per la quale queste ricorrenze sono già in crisi: quello dei santi e dei morti è diventato un 'ponte' da trasformare in vacanza.

Ma la festa di halloween, con il suo immaginario stregonesco e luciferino, è una festa che, come cristiani, non ci appartiene proprio.

Halloween pretende di placare anime in pena, tornate sulla terra sotto forma di fantasmi, streghe e demoni, con dolcetti. Per far fuggire queste creature dell’ occulto ecco travestimenti spaventosi e zucche accese (la leggenda di Jack-o-lantern). 

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Ma per noi cristiani i morti non tornano in terra a spaventare i vivi! Le commemorazioni dell’1 e 2 novembre dovrebbero ricordarci che esiste una vera e profonda comunione tra vivi, santi e morti, nella fede e nella preghiera.

Esorcizzare la paura della morte fa parte della storia dell’uomo ma halloween è un rito 'magico', completamente opposto a quello religioso.

Nel rito magico, l’uomo sfida Dio e cerca di piegare a proprio uso e consumo, senza alcuno sforzo personale, le forze superiori e Dio stesso. Nella religione, è l’uomo che si inchina alla volontà di Dio e collabora al suo progetto, anche con sacrificio personale.

I simboli di halloween hanno larga presa sull’immaginario infantile, già bombardato da film e giochi dove si ottiene tutto senza fatica. Al contrario di come sono vissuti i santi, pronti a sacrificarsi per la difesa dei valori alti.

Non trascuriamo, come genitori cattolici, le insidie di questa espressione del pensiero unico. Con la facilità ad ottenere qualunque cosa senza sforzo, passa il principio che l’interesse personale vale sopra ogni altro e così il fascino dell’occulto e delle forze del male può arrivare, raggiunta l’età adulta, ad arricchire la maga di turno, professionista della Tv.

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Con il battesimo dei nostri figli ci impegniamo a tenerli lontani da Satana. Una promessa che rinnoviamo nella veglia pasquale. Possiamo poi travestirli da maghetti e streghe e mandarli di casa in casa a chiedere 'dolcetto o scherzetto'?

dal sito ufficiale Associazione Genitori Scuole Cattoliche QUI