Nascite in Italia, un altro record negativo

 

articolo di Riccardo Cascioli

pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana, 07-03-2017

 

Era già tutto previsto, cantava Riccardo Cocciante 40 anni fa. Non si riferiva ovviamente al crollo dei tassi di fecondità, eppure è proprio all’inizio degli anni ’70 (guarda caso con l’introduzione della legge sul divorzio) che inizia il calo delle nascite in Italia che dura tuttora.

Nessuna sorpresa dunque se negli indicatori demografici presentati il 6 marzo dall’Istat si registra un altro record negativo di nascite: 474mila nel 2016, 12mila in meno del 2015, che segnava ovviamente il record precedente. Anche se il tasso di fecondità scende di pochissimo (1,34 figli per donna contro gli 1,35 dell’anno precedente), le nascite diminuiscono considerevolmente perché per effetto del calo degli anni precedenti si restringe sempre più la fascia di donne in età fertile. ... CONTINUA