In memoria di Alfie Evans

Riproponiamo la dichiarazione del Card. Caffarra quando, due anni fa, fu ucciso Charlie Gard.

È proprio vero: siamo al capolinea della cultura della morte.

" Siamo arrivati al capolinea della cultura della morte. Sono le istituzioni pubbliche, i tribunali, a decidere se un bambino ha o non ha il diritto di vivere. Anche contro la volontà dei genitori. Abbiamo toccato il fondo delle barbarie. Siamo forse figli delle istituzioni, dobbiamo la vita ad esse? Povero Occidente: ha rifiutato Dio e la sua paternità e si ritrova affidato alla burocrazia! L' angelo di Charlie vede sempre il volto del Padre. Fermatevi, in nome di Dio! Altrimenti vi dico con Gesù: " Sarebbe meglio che vi legaste al collo una macina da mulino e vi gettaste nel più profondo del mare" – Cardinale Carlo Caffarra, 30/06/2017.


 

 


 

 

IN INGHILTERRA UCCIDONO I DISABILI

Per i giudici il piccolo Alfie Evans deve morire

Confermata la sentenza contro #Alfie, lo vogliono uccidere sabato. QUI l'approfondimento su La Bussola Quotidiana.

Respinta la richiesta di fare appello attraverso il tribunale alla Corte Suprema; entro le 16 di domani i genitori possono comunque presentare l'appello direttamente alla Corte Suprema.

Vergogna, vergogna vergogna. Dio ne chiederà conto a tutti i responsabili.

 

LE PAROLE DEL PAPA ALL'ANGELUS DI DOMENICA 15: 

"Affido alla vostra preghiera le persone, come Vincent Lambert, in Francia, il piccolo Alfie Evans, in Inghilterra, e altre in diversi Paesi, che vivono, a volte da lungo tempo, in stato di grave infermità, assistite medicalmente per i bisogni primari. Sono situazioni delicate, molto dolorose e complesse. Preghiamo perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l’apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita".

Non è accettabile l’azione di forza per togliere la vita a dei disabili! Alfie non può essere abbandonato, Alfie deve essere amato e così i suoi genitori, fino in fondo.