Giovedì Santo, la Messa nella Cena del Signore -
Il Giovedì Santo, primo giorno del Triduo Pasquale, si apre con la celebrazione della Cena del Signore ("Missa in Coena Domini"), nella quale si ricordano: l'istituzione del Sacramento dell'Eucaristia, del Sacramento del Sacerdozio, ed il comando del servizio nell'amore vicendevole.
"L'Eucaristia, il Sacerdozio e il servizio vicendevole sono tre elementi - come ha spiegato Don Roberto - che formano la struttura della Chiesa, sono strettamente congiunti e fanno sì che la Chiesa sia come il Signore Gesù vuole che sia".
Al centro della celebrazione si trova, per antica tradizione, il gesto della "lavanda dei piedi". Quest'anno, forse per la prima volta nella sttoria della nostra Parrocchia, protagonisti non sono stati i bambini del catechismo bensì gli adulti, scelti in numero di dodici, a ricordare i dodici Apostoli verso i quali il Signore Gesù ha compiuto questo incredibile gesto di servizio come se fosse stato loro schiavo.
"Ripetere questo gesto per un Parroco costituisce un serio monito a tenere nella comunità il posto di Cristo stesso, appunto, come il servo di tutti; è questa la Parrocchia che vogliamo costruire: la famiglia di tutti, dove tutti siamo a servizio gli uni degli altri".
Il servizio del canto è stato curato dalla (bravissima) Corale parrocchiale "Santa Maria di Galeria", che ha proposto, oltre all'ordinario della "Missa De Angelis", anche brani intonati alla Settimana Santa e, per ultimo, il "Pange lingua", mentre veniva riposto il Santissimo Sacramento nel tabernacolo allestito nel luogo della reposizione, che al mattino era stato preparato ed abbellito con tanta cura dalle donne.
Dopo la celebrazione è stato spogliato l'altare maggiore, a simboleggiare l'accompagnamento del Signore Gesù nell'orazione nell'Orto degli Ulivi, nel tradimento e nella cattura, nel processo davanti al Sinedrio. La Chiesa è rimasta aperta fino quasi alle 23, per consentire la preghiera dei fedeli che per tutta la serata hanno sostato in raccolta preghiera davanti a Gesù Sacramentato.
foto: D. Baiano