Emergenza furti: che fare?

Intanto abbiamo cominciato a parlarne ->

Un incontro per confrontarsi e cercare di capire come sia possibile l'escalation dei furti nelle abitazioni di Osteria Nuova e dintorni, nonostante tutti gli sforzi messi in campo dai Carabinieri.

L'incontro, il primo del genere, si è svolto la sera del 22 Dicembre '15, dalle 21 alle 22.30, presso l'Oratorio parrocchiale di San Francesco; presenti circa sessanta persone. Al tavolo della presidenza il Parroco Don Roberto Leoni, il Presidente del Comitato di Quartiere Giandaniele Gaimpaoli e, a sorpresa,  il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati. 

Apre l'incontro il Presidente del Comitato di Quartiere; fa presente al Presidente del Municipio che l'emergenza furti in zona è diventata un fenomeno abnorme che non può lasciare tranquilli nè cittadini, nè amministratori. Se n'è parlato anche nell'ultima riunione del Comitato, segno che c'è molta attenzione da parte di chi si occupa attivamente dei problemi della borgata. 

Prende poi la parola il Presidente del Municipio, che ricorda che l'Amministrazione tiene periodicamente un tavolo per l'ordine e la sicurezza, sede nella quale si esaminano anche le statistiche relative ai furti nelle abitazioni. Le Forze dell'Ordine pattugliano regolarmente la zona e hanno effettuato diversi fermi e segnalazioni; alcuni individui risultano già noti. Non si nega l'effettiva consistenza del problema, anche se questo risulta ridimensionato a motivo del fatto che i cittadini non sempre effettuano la denuncia di furto o di tentato furto. Quindi è assolutamente necessario che gli interessati si rechino in caserma a denunciare i fatti, perchè solo il verbale di denuncia mette le Forze dell'Ordine in grado di intervenire. 

In rapida successione, alcuni dei presenti raccontano la propria esperienza. Ne emerge un quadro preoccupante. C'è chi ha subito furti in casa a tutte le ore del giorno e più volte a distanza di poco tempo; chi s'è accorto della presenza dei ladri e ha tentato di chiamare le Forze dell'Ordine ma non ha ricevuto l'assistenza sperata; chi è addirittura riuscito a fermare il ladro e a chiamare i Carabinieri, salvo poi, essendo questi minorenne, vederlo uscire dalla caserma impunito ... 

Alcuni cittadini suggeriscono di costruire una rete di collegamento via telefonino per segnalare agli interessati, in tempo reale, la presenza di auto o persone sospette; altri sottolineano la necessità di aver maggiore attenzione alle persone anziane che vivono sole e non sono in grado di difendersi; altri spiegano come hanno preso l'abitudine di informare i vicini della propria assenza, in modo da accorgersi subito di eventuali rumori sospetti. 

Per ultimo prende la parola il Parroco. Il presente incontro è nato dalle ripetute domande rivoltegli dalle vittime dei ladri: cosa possiamo fare? E' importante quindi parlarne e mettere insieme a tema il problema vincendo l'individualismo. La Chiesa, da parte sua, non ha soluzioni. Bisogna comunque riconoscere onestamente che il moltiplicarsi esponenziale dei furti mette allo scoperto una piaga della nostra società. Infatti quando suona un allarme nessuno si affaccia più per vedere di che si tratta; quando si notano tipi strani girare per le strade, nessuno se ne preoccupa. In molti è venuto meno quell'elementare senso di solidarietà che è alla base del vivere civile. La conseguenza è purtroppo il momento che stiamo vivendo. Quindi bisogna contrastare il fenomeno anzitutto ricreando un tessuto sociale vero, all'insegna della conoscenza reciproca, dell'aiuto e dell'amicizia, nell'interesse di tutti. 

In conclusione, ci si è dato appuntamento a dopo le feste, per capire se esistono delle strategie concrete che possono essere messe in campo per contrastare il fenomeno che ormai riguarda tutti e, proprio per questo, esige delle risposte comuni. 

don roberto leoni, parroco