Il giovane, nato nella nostra Parrocchia, frate dell'Ordine Carmelitano, รจ stato consacrato il 14 settembre a Roma - - -
Nel distendersi a terra mentre tutti intorno pregano invocando la misericordia di Dio e l'intercessione dei Santi è espressa in sintesi la cerimonia dell'Ordinazione Sacerdotale. E' quello il momento più alto e commovente, seguito dall'invocazione dello Spirito Santo e la preghiera consacratoria: Giovanni Paolo è diventato Sacerdote. La Chiesa, e specificamente l'Ordine Carmelitano, ha un ministro in più che si dedicherà - è ciò che ha espresso prostrandosi in terra - al servizio di Dio, alla sua gloria, e al bene dei fratelli.
Preghiera, celebrazione della Messa e degli altri sacramenti, predicazione della Parola di Dio, esempio personale e cura pastorale di coloro che gli verranno affidati dal Vescovo mediante i Superiori: questo sarà la vita spirituale e sacerdotale del nuovo ministro del Signore.
Abbiamo attesa trepidanti il giorno dell'Ordinazione e siamo stati presenti con una piccola delegazione martedì 14 settembre, festa della Santa Croce, nella Basilica di San Martino ai Monti, insieme alla famiglia; la Parrocchia è lieta e orgogliosa di essere stato il terreno fertile nel quale è nata la vocazione di Giovanni Paolo che otto anni fa ha lasciato la famiglia per entrare nell'Ordine della Madonna del Carmelo.
Compiuti gli studi e avendo dato buona prova di sé nel lungo periodo di formazione, eccolo giunto finalmente al momento tanto atteso. Da ora la sua vita cambia, egli verrà inviato presso una comunità religiosa dell'Ordine al servizio di una Parrocchia o di un Santuario - non sappiamo - e lì Padre Sarcinella eserciterà il ministero che gli è stato affidato. "Nella gioia, vicino a tutti, soprattutto ai più bisognosi" - come ha detto il Vescovo Mons. Ricciardi nell'omelia.
Da parte nostra lo seguiremo con la preghiera perchè sia sempre un degno ministro del Signore; e anche lui si ricorderà di noi e tutti insieme speriamo e preghiamo che il suo buon esempio sia seguito da altri giovani - ce ne sono nella nostra comunità! - pronti a rispondere SI' a Gesù che li chiama al suo servizio.
don roberto, parroco