Abbiamo concluso l'Anno di Fatima

Le foto della festa del 13 Ottobre -

articolo di Andrea Santi

foto: Daniele Baiano (altre foto in QUESTA pagina)

 

Come tante altre Parrocchie, anche noi abbiamo voluto ricordare il centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima, in Portogallo. Dal 13 Maggio al 13 Ottobre del 1917, la Vergine Maria si è mostrata a tre bambini Giacinta e Francesco Marto e Lucia Dos Santos, affidando loro un messaggio di conversione e di preghiera per tutta la Chiesa, il cui significato è strettamente intrecciato alla storia, civile ed ecclesiale, del Novecento.

È il nostro Parroco, don Roberto, a spiegare come è nato il progetto di questo Anno Mariano di Fatima, con la “Madonna pellegrina” nelle case. Lasciamo a lui la parola.

“Avremmo potuto, come in altre Parrocchie, chiedere la visita della Madonna pellegrina di Fatima: ci sono tante associazioni e movimenti che promuovono questa iniziativa; l’immagine della Vergine rimane nella Chiesa parrocchiale per una settimana, si organizzano momenti di preghiera anche intensi, poi, però tutto termina. Così mi sono detto: perché non immaginare, invece, una visita prolungata della Madonna in tutte le case? E così è stato.

Abbiamo fatto venire una statua della Madonna direttamente da Fatima, il 12 Febbraio, atterrando con l’elicottero al Centro Ricerche ENEA. Dopo una solenne Santa Messa, replicata nel pomeriggio anche presso il Santuario di Santa Maria in Celsano, l’immagine della Vergine ha cominciato il proprio pellegrinaggio nelle case, a cominciare da quelle dei malati e degli anziani. Ogni giorno in una casa diversa, per pregare insieme con il Rosario, proprio come ha chiesto la Madonna ai pastorelli.

Parallelamente, ci sono stati due momenti importanti: uno al Santuario di Santa Maria in Celsano il primo Sabato del mese, per la Messa in onore del Cuore Immacolato di Maria; è la devozione dei primi Cinque Sabati, promossa da Suor Lucia su richiesta della Madonna. A questo appuntamento mensile sono venute tante persone, anche da fuori Parrocchia. Abbiamo proposto la Santa Messa e, a seguire, il Santo Rosario davanti a Gesù Sacramentato.

Il secondo momento era quello della Memoria delle Apparizioni, ogni tredici del mese, a cominciare dal 13 Maggio, giorno della festa della Madonna di Fatima. Non abbiamo mai avuto una vera festa mariana a Osteria Nuova, essendo Santa Maria uno straordinario polo di attrazione mariana. Così abbiamo cercato di rimediare, e speriamo di aver iniziato una tradizione e di essere fedeli anche in futuro. A seguire, da Giugno ad Ottobre, ogni 13 del mese abbiamo ricordato le Apparizioni. L’immagine della Madonna è stata portata in Chiesa e, al termine della Messa, è stato letto il racconto delle Apparizioni fatto dalla principale protagonista, Suor Lucia Dos Santos.

Da notare che sono stati i volontari, le catechiste ed altre persone, a portare la statua della Madonna in tutte le case e a guidare la preghiera del Rosario. In altre parole, si è trattato di stato un servizio interamente svolto da laici. In merito, sono arrivate moltissime testimonianze, molto toccanti, di grazie spirituali e materiali ricevute. Non è difficile crederlo: la Vergine Maria ha portato ovunque fede, pace e benedizione”.

Arriviamo quindi alla celebrazione conclusiva del centenario di Fatima, ad un anno esatto da quello straordinario Miracolo del Sole di cui parlarono anche i giornali dell’epoca, tanto l’avvenimento aveva destato clamore, con la danza del sole e l’apparizione del Signore Gesù, di San Giuseppe e della Vergine Maria nell’atto di benedire il mondo. Un’apparizione che è anche un severo monito ad accettare l’invito alla conversione per evitare i guai e le disgrazie che incombono su coloro che abbandonano Dio e la sua legge. 

È un pomeriggio assolato di Ottobre, Venerdì 13. Tutto è pronto nell’ampio spazio parrocchiale di Osteria Nuova, con il palco addobbato per le grandi occasioni. Nastri azzurri e bianchi gioiosamente messi ovunque, uno stand di oggetti religiosi con simpatiche e sorridenti volontarie, pronte ad accogliere i fedeli.

Alle cinque esatte l’immagine della Madonna di Fatima, già esposta in Chiesa, viene portata sul palco al canto del “Tredici Maggio”, eseguito, come tutti gli altri canti della Messa, dal coro della Chiesa Cattedrale de La Storta. La recita del Rosario, con i misteri dolorosi, prepara gli animi alla celebrazione della Messa.

Concelebrano col Parroco: Don Francesco, Parroco di Anguillara, in Diocesi di Civita Castellana; Don Lulash, Viceparroco della Cattedrale a La Storta, Don Sunny, Parroco alla Massimilla, Don Giovanni, Parroco all’Aeroporto, e i Collaboratori di Osteria Nuova, Don Nicola e Don Roberto. Toccante l’omelia, che ruota intorno ad un unico concetto: "torniamo a Dio! Come singoli, come famiglie e come comunità. Non abbiamo altra scelta e questa è l’unica strada per il Paradiso". Parole semplici e chiare, che toccano il cuore dei presenti e che strappano addirittura un’ovazione.

Quindi portiamo la Madonna, con una breve processione, nella Chiesa parrocchiale, purtroppo del tutto inadeguata a contenere la folla che, ad occhio e croce, sarà di più di trecento persone. Lì avviene la commemorazione dell’ultima apparizione della Madonna, presa dal diario di Suor Lucia di Fatima. Un racconto di fatti prodigiosi che colpisce l’animo di tutti. Segue una preghiera e il canto del “Tredici Maggio”. Don Roberto strappa a tutti la promessa di pregare ogni giorno col Rosario, di confessarsi spesso e di andare a Messa la domenica: “Una promessa che facciamo tutti insieme oggi, davanti alla Madonna: i tempi sono cattivi, e per rimanere buoni non abbiamo altri mezzi che questi”.

Che dire a commento di questo straordinario Anno Mariano di Fatima e della giornata di Paradiso che abbiamo vissuto insieme Venerdì 13 Ottobre? Una sola è parola, e la diciamo con tutto il cuore alla nostra dolcissima Mamma celeste: Grazie!