Diario delle celebrazioni pasquali ->
Le celebrazioni della Settimana Santa sono state vissute nella nostra Parrocchia con la consueta intensità e con gioiosa partecipazione. La liturgia, con i suoi segni, le parole, i gesti, come sempre riesce a parlare al cuore dei partecipanti e ad esprimere il mistero della presenza di Dio nel mondo.
Il Triduo Santo è stato avviato dalla celebrazione della Messa "in Coena Domini", con il suggestivo rito della lavanda dei piedi. Dopo una breve omelia, nella quale Don Roberto ha sottolineato i tre doni che Gesù ha fatto alla Chiesa nell'ultima Cena: l'Eucaristia, il Sacerdozio e il comando dell'amore e del servizio fraterno, è stato ripetuto il tradizionale gesto del lavare i piedi. Davanti a dodici uomini, come da tradizione, il Parroco si è inginocchiato nell'atteggiamento del servizio, proprio come ha fatto il Signore: "Se io, il Signore e il maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete fare altrettanto". Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento è stato riposto non nel consueto tabernacolo, ma in una speciale 'cappellina' allestita per l'occasione, con un bellissimo dipinto del maestro Eugenio Cannistrà, raffigurante l'ultima Cena del Signore Gesù coi suoi Apostoli. Fino a notte inoltrata i fedeli hanno fatto compagnia a Gesù Sacramentato, in silenziosa preghiera.
L'indomani mattina, c'è stato uno speciale momento di preghiera per i bambini del catechismo. Alle 15, nel momento della morte del Signore, si è svolta la celebrazione della Passione. Abbiamo riascoltato la suggestiva lettura del 'Passio' e abbiamo meditato sulle sofferenze del Signore Gesù, venerando la sua croce, l'albero della nostra salvezza. In serata, alle 21, la Via Crucis per le strade di Osteria Nuova con l'immagine della Vergine Addolorata e del Cristo morto. Una folla silenziosa e orante ha seguito la grande croce processionale che si è fermata davanti alle quattordici 'stazioni' preparate con grande cura dalle famiglie. Il momento più intenso è stato quello del ritorno in Chiesa, quando in un assoluto silenzio abbiamo contemplato la croce, il Cristo morto e la Madonna Addolorata posti davanti all'altare.
La mattina del Sabato Santo sono stati benedetti i cibi pasquali. In serata, alle ore 21, presso il Santuario di Santa Maria in Celsano, ha avuto luogo la solenne Veglia di Pasqua, con il momento del lucernario, l'ingresso nella Chiesa buia seguendo il cero pasquale, le letture e la liturgia del Battesimo con la rinnovazione delle promesse che sono a fondamento della vita cristiana. Ha partecipato alla Veglia anche un simpatico gruppo di famiglie provenienti da Bologna, accompagnate dal loro sacerdote. E' stato commovente, al termine della celebrazione, sentire di nuovo, dopo tanti anni, il suono gioioso di tutte e cinque le campane di Santa Maria che annunciavano al mondo la risurrezione del Signore.
A. S.
foto: D. Baiano