L'Ottavario, una festa che non conosce crisi

Grande successo per l'edizione 2015 (complice il bel tempo) ...

La tradizione ormai secolare dell'Ottavario si è rinnovata ancora una volta e, come sempre la domenica dopo Pasqua, abbiamo visto una grande partecipazione attorno alla Parrocchia di Osteria Nuova. Vario il programma della manifestazione, che andava dai momenti di preghiera a quelli di svago per grandi e piccoli. Venerdì pomeriggio la tanto attesta partita "Vecchie Glorie", conclusasi, al di là del risultato, in grande amicizia e nel ricordo dei vecchi tempi. Nel frattempo, presso le nuove sale dell'Oratorio, si disputava il torneo di Burraco, anche se con meno partecipazione rispetto alle scorse edizioni.

L'indomani, la Messa al mattino presto presso Santa Maria in Celsano. Tredici persone in tutto, a rappresentare l'intera comunità parrocchiale. A Santa Maria, come sappiamo, l'Ottavario è stato festeggiato per secoli. Infatti, da Galeria le celebrazioni si trasferirono a Santa Maria in Celsano non appena arrivò la miracolosa icona della Vergine che, a seguito del primo miracolo (la guarigione di un bambino in punto di morte) fu trasportata nella Chiesa dove tuttora si trova. Da quel momento, l'Ottavario assunse la fisionomia di un vero e proprio pellegrinaggio e nella domenica dopo Pasqua confluivano a Santa Maria dalle campagne dintorno e da Cesano e Anguillara. I documenti storici lo attestano, ma fino agli anni Settanta era così e tutti ancora ricordano con nostalgia quando il Borgo si festiva a festa e accoglieva tutti: i 'preti rossi' che per la mitica partita a calcio, bancarelle con i prodotti tipici, palo della cuccagna e caccia al peso ... una vera e propria festa di famiglia. 
Poi l'Ottavario, dopo un periodo di incertezza, si è trasferito a Osteria Nuova, dove, di fatto, la Parrocchia - grazie alla costruzione della casa canonica e del piccolo salone uso Chiesa - conosceva una rinnovata vitalità mentre a Santa Maria si avviava la 'stagione dei matrimoni'. Cominciò in quegli anni anche la tradizione della pioggia. Puntuale e immancabile, quasi come lo scioglimento del sangue di San Gennaro a Napoli. A memoria d'uomo, per l'Ottavario è sempre piovuto - almeno da quando la festa si fa a Osteria Nuova.

Ma quest'anno, come dicevamo agli inizi, non è stato così e il sole ormai primaverile ha favorito la partecipazione di tante persone. Sabato quindi, dopo la celebrazione a Santa Maria, giusto per mantenere la memoria di quel luogo benedetto, ecco la ormai tradizionale gita a Galeriaccia, accompagnati e istruiti da Flavio Borfecchia: quando stai con lui tutti i sassi parlano e raccontano ciascuno la sua storia. E tanti sono quelli che apprezzano l'iniziativa, perchè vivendo a Osteria Nuova da tanti anni, non avevano mai avuto occasione di fare questa 'full immersion' nella storia antica.

Sabato pomeriggio, la consueta animazione per i più piccoli e l'atteso torneo, con la partecipazione delle squadre di Cesano e La Storta, vittoriose sulla squadra ospitante, che, per doveroso senso dell'ospitalità, lascia il primo posto a quelli che vengono da fuori. Ed ecco che la sera la piazza di Osteria Nuova si scatena con la musica del complesso 'Fabrizio e gli Amici Italiani', fino a tarda serata nonostante il clima sia un pò freddino. Ma Domenica mattina, con uno splendido sole, riecco l'aspetto religioso al primo posto. Alle 10.30 l'atteso incontro con la comunità di Cesano, rappresentata dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso che, con in testa il priore Antonio Grossi, porta i doni simbolici (pane, vino e olio) in segno di amicizia. L'incontro avviene, da tre anni, davanti alla fontana di Papa Benedetto XIV e la processione, percorrendo Via Braccianese e Via Anguillarese, arriva festosamente in Parrocchia dove è il Parroco di Cesano, Don Federico, a celebrare la Santa Messa.

Nel pomeriggio, accanto all'animazione per i più piccoli, ecco la simpatica novità del concerto della Banda di Anguillara che torna per allietare i presenti e conclude con l'inno nazionale. Alla sera, torna il ballo in piazza mentre i bravissimi volontari dello stand gastronomico danno il meglio di sè e incuranti del pericolo (Lina con la febbre e Patrizia ustionata da una pizzetta traditrice) sfornano panini, patatine, bistecche e dolci e tutto quanto delizia i palati più esigenti - e stavolta tocca fare la fila! Dopo l'estrazione dei premi della lotteria, ecco che i fuochi d'artificio, davvero straordinari, vanno a concludere uno dei momenti più belli della vita della comunità di Osteria Nuova.

Maria Rigali

foto: P. Piermarini - D. Baiano
(22/04/2015)