Il racconto dell'Ottavario/2 -
di Andrea Santi
Domenica 7 aprile, la festa dell'Ottavario entra nel vivo con l'incontro tra la comunità di Osteria Nuova e quella di Cesano, con alla testa i due Parroci, Don Roberto e Don Federico. Come ricordato, questo incontro ricorda la pace tra le due comunità, che erano entrate in conflitto a seguito dell'incursione dei cesanesi a Galeria, da dove portarono via il paliotto dell'altare, l'orologio e le campane di Sant'Andrea - cose che accadevano a metà dell'Ottocento. Per tale motivo, proprio nella festa dell'Ottavario, la comunità di Cesano viene a farci visita portando doni, e la tradizione si è ripetuta anche quest'anno. Ma con una novità: l'incontro è avvenuto presso l'antica fontana di Papa Benedetto XIII, lungo la Via Braccianese, luogo che nelle antiche carte geografiche veniva denominato appunto "Osteria Nuova". Da lì, la processione, aperta dal grande Crocifisso accompagnato dagli stendardi delle due Parrocchie e dei Rioni di Osteria Nuova, si è mossa verso la Chiesa parrocchiale percorrendo la centrale Via Anguillarese, con la banda di Tolfa che eseguiva festose marcette.
In Parrocchia c'è stata la Messa solenne, concelebrata dai due Parroci, partecipata da moltissime persone. Il canto è stato curato, come sempre nelle grandi occasioni, dalla Corale Santa Maria di Galeria, diretta da Miriam Polesi. Nell'omelia Don Roberto ha sottolineato il valore della tradizione dell'Ottavario: "ricordo della dedicazione della Chiesa di Sant'Andrea, un ricordo che è vivo oggi nella nostra Chiesa e nella nostra comunità, perchè a ben poco servirebbe una Chiesa di mattoni, senza i fedeli che la abitano e la rendono viva"; quindi il Parroco ha ribadito che la Chiesa è la casa della misericordia, dove tutti possono sentirsi accolti: "a partire dalla sera di Pasqua, quando il Signore ha donato agli Apostoli la sua pace incaricandoli di perdonare i peccati, la Chiesa ha la missione di portare la misericordia di Dio ad ogni uomo, e questa è anche la nostra missione oggi, essere una comunità di fratelli accogliente nei confronti di tutti".
Vera novità di quest'anno è stato il pranzo comunitario, una sorta di grande pic-nic in cui abbiamo condiviso ciò che ognuno aveva portato da casa; ovviamente i cesanesi sono rimasti nostri ospiti, e lo stand gastronomico ha raggiunto a sorpresa un ottimo primo piatto, preparato, come sempre, da Ahn, il cuoco ufficiale. Nel pomeriggio, ecco i giochi popolari: il palo della cuccagna, il gioco delle pignatte e la gara della pastasciutta, momenti che hanno divertito tutti. Quindi la scuola di ballo Infinity dance di Osteria Nuova ha proposto un saggio di danza, molto apprezzato. La serata è stata animata dal gruppo "Adriano Show" con musiche e balli di gruppo, fino al momento tanto atteso, l'estrazione dei premi della lotteria, verso le 22.30. Ultimo momento della festa, uno straordinario spettacolo pirotecnico che ci ha tenuto col naso all'insù per ben quindici minuti.
E così si è conclusa la festa dell'Ottavario 2013. Una festa, per molti versi, inedita: a cominciare dal fatto che, prima volta in tanti anni, non è piovuto! Inedita è stata poi la scelta del luogo dell'incontro con la comunità di Cesano ed il percorso della processione, per la prima volta lungo la centralissima Via Anguillarese, mentre prima partivamo dall'Enea e arrivavamo in Parrocchia seguendo una strada periferica. Inedita la proposta del pranzo comunitario, segno eloquente di fraternità ed amicizia. Insomma, la strada ormai è aperta, e c'è da scommettere che verrà percorsa con decisione nei prossimi anni. Ma l'attenzione è già all'imminente festa di Santa Maria in Celsano (QUI), l'ultima domenica di maggio, e alla Sagra della Pizzetta. Ad Osteria Nuova, come si vede, in fatto di feste, non siamo secondi a nessuno.
foto: D. Baiano